Ciao Valerio, "maledetto" e stupendo testone!
Questa lettera la scrivo perche' voglio che tutti sappiano che
meraviglioso amico sei stato!
Mi fa cosi' male parlare di te al passato, ma purtroppo tu non ci sei
piu': qualche subdolo essere ha lasciato un boccone avvelenato per te e
non ce l'abbiamo fatta a salvarti.....
Non sei mai stato un Labrador "normale", il tuo carattere cosi' forte,
duro ma allo stesso tempo dolce e affettuoso, faceva innamorare chi ha
avuto la fortuna di incontrarti.
Sai piccolo, Andrea e Valeria stanno soffrendo tanto
per la tua mancanza; sono convinta che tu sei diventato una luminosa
stella nel cielo e che da lassu' ci stai osservando e stai pensando:
"Ce l'ho fatta! Ora tutti si ricorderanno di me!"
Io e Luca siamo stati i tuoi "maestri" perche' con la tua agitazione
stavi facendo impazzire tutti...sai...ci hai regalato tante emozioni!
Ti sono debitrice Valerio: mi hai regalato una stupenda amicizia
con Andrea e Valeria, mi hai insegnato che non bisogna dare niente per
scontato e che bisogna stare sempre in guardia perche' ci sono persone
malvage!
Anche nell'ultimo addio io c'ero...avrei voluto essere li' con Valeria
per poterti accarezzare e salutare guardandoti negli occhi.
E' incredibile come, in un solo mese trascorso insieme, sei
entrato nei nostri cuori: ci siamo affezionati a te come ci si affeziona ad
un amico vero!!
Mi piace ricordarti nei momenti belli e sorridere delle tue "marachelle",
mi piace guardare le tue fotografie e pensare che comunque tu sei
vicino a noi...
Sei stato un grande Valerio, non dimenticartelo mai!
Riposa in pace piccolo,.....chissa'...forse un giorno ci
riincontreremo....
Erica
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Caro Valerio,
il destino ci ha portato a conoscerci. Tu il classico cane testone, noi quelli
che dovevano insegnarti qualcosa. Il primo incontro e' stato tra un cane
giocherellone e due istruttori euforici, sicuri di poterti insegnare tutto e
certi di ridarti ai tuoi compagni di vita cambiato.
Ma la realta' e' che tu eri un guerriero, forte determinato e terribilmente
testardo. Un mese di addestramento, serate trascorse in citta', nei campi e
per strada. Ricordo il giorno che mi hai tenuto un'ora fermo prima di
farmi entrare in fiera a Milano, il giorno che all'incontro di quel primo cane antipatico
hai "ruggito" destando il panico in quella signora che lo accompagnava, ma ricordo
anche quando mi guardavi, cercavi di sfidarmi e poi con un sobbalzo mi
chiedevi un sorriso.
Il 5 maggio saresti tornato da noi per fare un po' di vacanza e qualche ripasso di obbedienza.....ma
tu no: hai voluto cambiare nuovamente le regole, hai mangiato un boccone avvelenato e
hai nascosto i sintomi perche' tu eri un guerriero, uno che lottava contro tutto e tutti!
Quando qualcuno mi chiede che cane eri...io rispondo sempre che non eri un
Labrador...tu eri VALERIO!!!
Luca |